IO

IO
...quando scrivo.

venerdì 24 febbraio 2012

SARA – Quella sola volta


L'attrazione era palpabile..
R. riconobbe il suo cuore correre dietro al suo respiro..la baciò dolcemente e poi con
passione, le tolse il velo di seta che le impediva di sentire la sua pelle. E litigò con i
suoi jeans che s'arresero sotto le sue mani. La condusse sul letto ed esploro' ogni
centimetro di pelle. Con gli occhi, la bocca, le mani. La fece fremere di desiderio.. in
attesa..Poi fu il turno di lei..gli aprì i bottoni rimasti della camicia, accarezzando le
spalle e scendendo sulla schiena tesa, l'attirò a se. Capì quanto lui la desiderasse.. si
arrese davanti alla sua maestria, al suo modo di farla salire all'apice del desiderio e
poi di farla precipitare nell'abisso del piacere. Incurante di se stesso e di quanto
desiderasse entrare in lei! Lo adorava per questo. Ogni suo gesto era volto alla sua
soddisfazione..al suo piacere.. E lui.
Lui impazziva al solo pensiero delle braccia di lei che salivano sopra la testa, segnale
che lei accettava il suo volere, che si donava a lui senza riserve o paure! Fuori da ogni
condizionamento lei aprì il suo cuore e il suo corpo fidandosi di lui, che non l'avrebbe
mai violato,tradito. Spense la mente e si costrinse ad essere presente..pensò: <Tutto è
niente di fronte all'inferno del sesso.>

giovedì 23 febbraio 2012

Mogli

24 dicembre ore 17.
Entra una signora che ha tutta l'aria di rompere le palle! Il buonasera in entrata è
una chimera ed il mio, invece ,risulta ben calcato! Si avvicina al banco con la puzza sotto il naso che
arriva prima di lei e dice <<vorrei vedere un golf per mio marito.>> In testa una cofana da mezzo
chilo tenuta insieme da due bombolette di lacca. Sei strati di trucco e una pelliccia che alla Ripa di
Meana gli prenderebbe un colpo! La sua "erre moscia" già mi da sui nervi.
<<Buonasera!>> ribadisco io, sfoderando uno dei miei sorrisi migliori.
<<Che misura le occorre?>> tentando di stabilire un contatto con l'aliena.
<<Mah! non saprei è magro,alto e moro!>> Ecco da queste illuminanti informazioni, io dovrei capire
qual'è la misura che le occorre, ormai pratica di certi soggetti allungo la mano verso lo scaffale in
cerca di una misura campione sulla quale farla orientare!
La mia mano non arriva al ripiano, che lei: <<ma no! Quel colore proprio no!>>
<<Guardi signora che voglio solo mostrarle la misura così lei può dirmi se più grande o più piccola!>>
stizzita per il primo round vinto da me, fa silenzio. Apro, con una calma felina, il girocollo che
avevo puntato e lei subito: << lo voglio con la zip!>>
<< Certo signora, vuole dirmi cosa ne pensa della misura?>> il mio tono è leggermente sopra la media,
ma il suo supera di dieci decibel il livello consentito dalla legge.
<<Ehm..direi che è grandino..che taglia è?>>
<< 48 signora>> giro il cartellino e mi appresto a dirle che è la taglia più piccola che abbiamo.
<<Oh! no.. no.. no..non ci siamo. Allora è piccolo! Vede, mio marito è snello, ma ha due spalle così!>>
Il tutto aprendo le braccia di una buona metrata!! Neanche l'incredibile Hulk ce l'ha così!
Provo a farmi dare qualche altra informazione, ma niente la signora s'è imbalsamata in quella
posizione. Tiro giù una taglia enorme di un colore che sicuramente non farà drizzare i capelli
all'aliena.
<<Ecco..questo andrebbe bene!>> non appena lo apro sul banco << lo voglio taglia 54 e fuxia! Mi DEVE
fare un pacchetto di Natale!>> con fare da padrona alza il mento ed io sono li che mi tengo venti minuti
di parolacce! Faccio diligentemente la confezione regalo e lei già comincia a tirare sul prezzo!
Insistendo, come un toro incazzato, mi monta su una filippica che lei è cliente da vent'anni,  di un altro
nostro punto vendita <<ecco..ma oggi purtroppo l'ho trovato chiuso!Come mai?>> sorriso di merda e
poi rispondo <<signora? Sono tre anni che abbiamo chiuso!>> raccolgo i pezzi della sua faccia cerata e
vado in cassa!
Sconto per togliermela dalle palle (d'altra parte è la vigilia di Natale e non voglio cenare con lei..) e
le infilo il pacco in busta!
<<Siete aperti domani? Nel caso in cui lo dovessi cambiare!>> dopo questa frase infelice chiamo a
raccolta tutta la mia pazienza e le rispondo <<signora..domani è Natale! Siamo qui il 27 se le
occorre!>> come se scendesse dalla montagna del sapone mi guarda e cinguetta << oh mio Dio..tutte
queste cose da fare e non sò più che giorno è!!>>
Mi chiudo la bocca a forza per non dirle: <<brutta stronza non lo sai no che giorno è!
Altrimenti non verresti un'ora prima del cenone a rompere i coglioni per comprare il regalo a tuo
marito!>> Ovvio che mi risparmio il licenziamento in tronco e sorrido..silenziosa.
Due giorni dopo la stessa signora entra in negozio con un aria più umile..la segue, a debita distanza,
un omino calvo e curvo.
<<Buona sera>> sussurra..<<Si ricorda? Sono venuta ieri l'altro e ho preso un golf..>> neanche le lascio
finire la frase che rispondo <<come potrei non ricordare? Immagino che il problema sia con il colore>> dico, con aria sarcastica mentre saluto lo sfigato che le scodinzola intorno!
<< Bè...veramente è la misura, credo ci voglia una taglia di meno!>>
<<VERAMENTE ,se è lui il destinatario del regalo..oserei dire che cè ne vogliono tre di meno..>>
rispondo tronfia. Lui con un soffio di fiato accenna anche l'ipotesi di un colore meno invadente!
Risultato? Taglia 46 e grigio canna di fucile!